18. I GIUBBOTTI PRE-COOLING INCREMENTANO LA PRESTAZIONE AD ALTE TEMPERATURE?
Negli ultimi post abbiamo visto come elevate temperature ambientali impattino negativamente la prestazione. Nello specifico, abbiamo visto dati che suggeriscono come:
pro su strada fanno registrare un abbassamento delle massime potenze medie su durate comprese tra i 5s ed i 20min al di sopra di 30°C (uomini) o 25°C (donne). (Leggi di più qui).
La potenza alle soglie (e quindi le zone di allenamento) a 35°C si riduce del 10-20% rispetto a 18°C. (Leggi di più qui).
I meccanismi fisiologici alla base del calo prestativo a temperature elevate sembrano essere:
una riduzione degli impulsi del sistema nervoso centrale ai muscoli per impedire il raggiungimento di temperature corporee troppo elevate e quindi pericolose,
una riduzione del flusso di sangue ai muscoli causato da un maggiore flusso sanguigno verso la cute per aumentare la sudorazione.
Alla luce di tutto ció, implementare strategie di pre-cooling (vale a dire un abbassamento della temperatura corporea pre-gara) può essere importante per ottimizzare la prestazione in ambienti molto caldi. Nelle ultime edizioni di Tour de France e Vuelta a España, abbiamo visto atleti come Jonas Vingegaard, Tadej Pogacar e Tom Pidcock, utilizzare giubbotti pre-cooling prima di alcune tappe con temperature particolarmente elevate.
I giubbotti pre-cooling incrementano la prestazioni a temperature ambientali elevate?
Se sì, a quale temperatura ambientale iniziano ad avere un effetto ergogenico?
Uno studio pubblicato da Steve Faulkner e Colleghi (Environmental Ergonomics Research Centre, Loughborough University, UK) su International Journal of Sport Physiology and Performance nel 2019 ha provato a rispondere a queste domande. (1).
COSA HANNO FATTO?
Sono stati reclutati 26 ciclisti maschi non pro ma con un buon livello di allenamento (VO2max medio ~60).
I ciclisti sono stati divisi in 3 gruppi diversi:
24°C
27°C
35°C
In due giorni diversi, ciascun gruppo ha eseguito due prove a cronometro (TT) in laboratorio in due condizioni diverse:
Pre-cooling: indossando un giubbotto-precooling nei 30 minuti precedenti il warm-up e durante i 9 minuti di warm-up pre-crono. Il tempo trascorso tra fine riscaldamento (quando è stato tolto il giubbotto pre-cooling) e l’inizio della crono è stato di 5 minuti.
Controllo: senza indossare giubbotto pre-cooling.
Le cronometro sono consistite nel completare una quantità predeterminata di lavoro (~1000 kilojoules) nel minor tempo possibile che ha portato ad effettuare sforzi massimali con durata di circa 1h. Il flusso d'aria è stato fissato a ~10 km/h utilizzando una serie di tre ventilatori posti uno sopra l’altro in verticale.
COSA HANNO TROVATO?
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