30. MISURARE LA DURABILITY: GUIDA COMPLETA
La durability è la capacità di decrementare il meno possibile la prestazione durante esercizio fisico prolungato. In un post precedente, abbiamo visto come questa capacità fisica non sia correlata ai tradizionali parametri fisiologici e prestativi determinanti la prestazione di endurance, quali VO2max, potenza alle soglie o potenza media massima sui 20min. Quindi, avere un VO2max o una FTP più alti non significa necessariamente avere una durability superiore. Di conseguenza, non possiamo fare supposizioni sul livello di durability di un atleta basandoci su misure di VO2max o FTP effettuate dopo un warm-up. La durability va misurata se vogliamo avere una valutazione a 360° delle capacità fisiche di un atleta.
Come si misura la durability?
Esistono 3 metodi:
Test standardizzato (gold standard, da preferire)
Record Power Outputs dopo un certo consumo energetico (in kilojoule)
Disaccoppiamento potenza-frequenza cardiaca
1. TEST STANDARDIZZATO
Il test standardizzato della durability consiste nel misurare un indicatore fisiologico o prestativo a riposo (test 1) e poi ripetere la stessa misura dopo un protocollo di affaticamento (test 2).
Usando questo approccio, lo score di durability è rappresentato dal decremento % tra prima e dopo il protocollo di affaticamento dell’indicatore scelto.
Score Durability (%) = (B-A) / A * 100
dove:
A è l’indicatore fisiologico/prestativo misurato a riposo (Test 1);
B è l’indicatore fisiologico/prestativo misurato dopo il protocollo di affaticamento (Test 2).
Per esempio, un ciclista che ha una potenza media massima di 20 minuti di 420 W a riposo e di 400 W dopo un protocollo di affaticamento, ha uno score di durability pari a -5% (una diminuzione inferiore - ad esempio -2% - indicherebbe una durability migliore).
Effettuare un test standardizzato è il metodo da privilegiare quando si valuta la durability, in quanto, a differenza degli approcci 2 e 3 (record power outputs dopo tot kj e disaccoppiamento potenza-frequenza cardiaca) si tratta di una misura diretta e non di una stima.
Quando si progetta un test standardizzato per la durability, per avere risultati affidabili, è importante considerare i seguenti punti:
Scegliere un adeguato protocollo di affaticamento
Scegliere un adeguato indicatore fisiologico/prestativo su cui misurare la durability
Scegliere un adeguato protocollo nutrizionale
Testare in un unico giorno o in due giorni diversi?
Interpretazione appropriata dei risultati
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