78. COSA SERVE PER ESSERE FORTI IN SFORZI DI BREVE DURATA (30sec-4min)? DENSITÀ CAPILLARE, FIBRE VELOCI E POMPA SODIO-POTASSIO
A parte la BMX e alcune specialità della pista, dal punto di vista metabolico il ciclismo è uno sport dove l’energia viene prodotta principalmente attraverso il metabolismo aerobico. Ciò significa che la maggior parte dei watt vengono prodotti utilizzando ossigeno per ossidare i substrati energetici (grassi e carboidrati). Di conseguenza, avere sistemi aerobici altamente sviluppati è fondamentale per essere ciclisti di alto livello, in particolare per chi pratica ciclismo su strada e mountain bike marathon. Avere un'elevata capacità di diffusione polmonare, gittata cardiaca, massa emoglobinica, capillarizzazione muscolare e densità mitocondriale è essenziale per avere alti valori di VO2max, soglie lattacide/ventilatorie , FTP e critical power.
Un metabolismo aerobico ben sviluppato consente di sostenere alti wattaggi per periodi relativamente lunghi (da circa 5 minuti a diverse ore). Tuttavia, in molte situazioni di gara, il risultato finale viene deciso da sforzi brevi (da 15 secondi fino a 3–4 minuti) ad altissima intensità: una volata, uno scatto finale, un'accelerazione su uno strappo.
Quali sono le basi fisiologiche per essere forti in sforzi brevi ad alta intensità?
Uno studio di fisiologia (1) pubblicato da Marcello Iaia e Colleghi (Copenhagen Muscle Research Centre, Danimarca) può aiutarci a rispondere a questa domanda.
Comprendere le basi fisiologiche che determinano la performance in sforzi brevi ed intensi, può permettere poi di individuare le migliori strategie di allenamento per migliorare questa capacità.
Trovo molto interessanti gli studi di fisiologia perché ci aiutano a capire principi generali che possono poi essere modulati ed adattati a seconda della situazione specifica.
COSA HANNO FATTO?
L’obiettivo dello studio era comprendere le caratteristiche fisiologiche e muscolari associate a prestazioni superiori in sforzi di diversa durata: da circa 30 secondi fino a 20 minuti.
A tale scopo sono stati reclutati 7 partecipanti maschi non agonisti (età ~24 anni; VO2max ~51 ml/kg/min).
In giorni diversi, su un cicloergometro da laboratorio, essi hanno effettuato sforzi massimali di diversa durata: da circa 30 secondi fino a 20 minuti. I partecipanti sono stati poi sottoposti a biopsie muscolari del vasto laterale ed a prelievi ematici per inviduare la fisiologia alla base di performance superiori in sforzi di diversa durata.
Le caratteristiche muscolari e gli attributi fisiologici indagati sono stati:
Massimo consumo di ossigeno (VO2max)
Efficienza di pedalata a 200 W
Tipologia di fibre muscolari: % di fibre lente, intermedie e veloci nel vasto laterale
Densità capillare (nel vasto laterale)
Quantità di enzimi muscolari (nel vasto laterale):
Creatinchinasi (CK): enzima del metabolismo anaerobico alattacido
Fosfofruttochinasi (PFK): enzima del metabolismo anaerobico lattacido
Citrato sintasi (CS): enzima del metabolismo aerobico mitocondriale
Quantità di proteine di trasporto ionico della membrana cellulare muscolare (del vasto laterale):
Pompa sodio-potassio (Na⁺/K⁺): che si occupa del trasporto di ioni sodio (Na+) e potassio (K+) attraverso la membrana cellulare
Trasportatori monocarbossilati (MCT1 e MCT4): che si occupano del trasporto di ioni idrogeno (H⁺) e lattato attraverso la membrana cellulare
Scambiatore sodio-idrogeno (Na⁺/H⁺, NHE1): che si occupa della rimozione di ioni H⁺ in eccesso dalla cellula
COSA HANNO TROVATO?
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