71. LA FISIOLOGIA DELLA FATICA IN SFORZI DI DIVERSA INTENSITÀ
La chiave per performare al meglio negli sport di endurance è ottimizzare i meccanismi fisiologici specifici che prevengono o ritardano l’insorgenza della fatica.
È comune sperimentare sensazioni di fatica differenti a seconda del tipo di sforzo effettuato:
“Fiatone” e “gambe che bruciano” durante sforzi da ~1 a 20 minuti sopra la seconda soglia/critical power/FTP
“Stanchezza generale” e di “essere finiti” durante uscite lunghe (~2-6 ore)
Anche se i modelli di zone di allenamento più utilizzati prevedono 5-7 zone, fisiologicamente esistono solo tre distinti domini di intensità di esercizio:
Intensità Bassa: sotto la prima soglia lattacida/ventilatoria (zona 1-2 in un modello a 5 zone)
Intensità Media: tra la prima soglia e la seconda soglia/FTP/critical power (zona 3-zona 4 bassa in un modello a 5 zone)
Intensità Alta: sopra la seconda soglia/FTP/critical power (zona 4 alta-zona 5 in un modello a 5 zone)
Quali sono i meccanismi fisiologici responsabili della fatica durante sforzi eseguiti a diverse intensità?
Uno studio pubblicato da Black e colleghi su Journal of Applied Physiology nel 2017 ha cercato di rispondere a questa domanda. (1) Comprendere ció rappresenta il punto di partenza per implementare ogni strategia (allenamento, nutrizione, ecc. …) che miri ad incrementare la prestazione.
COSA HANNO FATTO?
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