Eseguire intervalli a bassa cadenza di pedalata è uno tra i metodi di allenamento ciclistici più diffusi. Il suo pioniere è Aldo Sassi, famoso preparatore italiano che prescrisse questo metodo a Francesco Moser durante la preparazione al record dell'ora del 1984. Dopo la performance di successo da parte di Moser, molti altri campioni e amatori hanno utilizzato e stanno utilizzando ancora oggi questo metodo. Negli ultimi anni, la terminologia è cambiata e molti hanno iniziato a chiamare l’allenamento a bassa cadenza con il termine inglese 'Torque Training'. Aldilà della terminologia, il principio alla base rimane lo stesso: eseguire intervalli a bassa cadenza (rpm) per produrre più forza ad ogni pedalata.
Ma l'allenamento a bassa cadenza è davvero efficace?
L'allenamento a bassa cadenza migliora le prestazioni più dello stesso allenamento eseguito a cadenza libera?
Uno studio di Kristoffersen e colleghi del Bergen University College (Norvegia) pubblicato su Frontiers in Physiology nel 2014 ha cercato di rispondere a questa domanda. (1)
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